Tutto era partito mesi fa dal professor Camisani Calzolari, il quale con un apposito software, analizzò i
follower di aziende internazionali, alcune presenti anche in Italia, e
nazionali.
Ikea, Vodafone, 3 Italia, Nokia e perfino la prestigiosa Treccani risultarono"truccate".
E tutt'oggi è sempre allarme follower... con il 45% dei follower di queste
grandi aziende e non solo che sarebbero falsi. Dietro ai profili non ci sarebbero
infatti persone reali, ma utenti fasulli generati da sistemi automatici (bot-follower).
Quasi il 46% dei circa
120 mila follower di Ikea Italia non sono “umani”, così come quasi il 39% dei 155 mila di VodafoneIT, il 35,8% di 3Italia e il 35,7% di Nokia Italia.
Tra le aziende italiane, strano ma vero, sono in particolare quelle legate all’editoria
libraria ad avere la maggior percentuale di follower fasullli, come Treccani, Librimondadori e LaFeltrinelli.
L’acquisto di follower non è difficile, né troppo dispendioso. Ventimila follower fasulli si trovano sul mercato a meno di 100 dollari e la transazione avviene direttamente oppure tramite intermediari.
Non ci dimentichiamo, però, che dire bot-followers non vuol dire per forza che siano stati pagati.
Spesso i robot "studiano" gli account a scopi di marketing, naturalmente senza che
l’utente lo abbia richiesto.
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