
Anonymous è salito alle cronache per diversi attacchi informatici volti per lo più ad azioni per tutelare la libertà d’informazione sul Web. In un certo senso, quindi, si tratta di un gruppo di esperti informatici che vogliono utilizzare le loro conoscenze per battaglie ideologiche dal loro punto di vista “giuste”.
E una lo è sicuramente ed è quella contro la pedopornografia, una piaga che esiste praticamente da quando Internet è nato. Questa volta ad essere preso di mira è stato Twitter, dove diversi account fasulli vengono utilizzati proprio per lo scambio di materiale fotografico contenente immagini pedofili.
Negli ultimi giorni il gruppo di hacktivisti ha chiesto ai suoi follower attraverso il profilo @YourAnonNews di segnalare a Twitter che l’utente @many501611 si stava macchiando dell’orribile reato di postare foto di pornografia infantile. Attraverso azioni del genere sono già una trentina i profili segnalati e chiusi sul noto social network.
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